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Diego Romanacci racconta ECOArts NFT

Come hai deciso di dedicare la tua vita all’arte?

Sono arrivato all’arte tramite un periodo buio della mia vita. La mia spensierata gioventù si è interrotta quando, durante una lite, ho rischiato di essere ucciso. Da lì ho passato quattro mesi fra il supporto della mia famiglia e quello dello psicologo, ma è stata l’arte poi a salvarmi, permettendomi di sfogarmi e di liberarmi dalla mia sofferenza interiore. Prima mi sono rivolto al disegno su carta en plein air, riprendendo gli oggetti quotidiani della nostra vita. Mi sono subito appassionato alla performance art, eseguendo spesso dei volantini dal vivo davanti alle persone. Ad oggi mi piace spaziare cimentandomi nella pittura, nella scultura e nell’arte digitale, essendo ormai convinto che l’arte sia una strada di ritorno all’infanzia, a quando guardavo i cartoni animati. Ora creo i miei film e i miei fumetti che trasporto su tela.

A cosa stai lavorando adesso?

È da tanto che mi confronto con l'arte digitale e vengo attirato da progetti in Blockchain che cercano di essere green. Ispirato da tali iniziative, ho dato vita ad ECO Arts NFT - un progetto dedicato all’ecologia e all’economia circolare che punta a criticare tramite ogni forma d’arte i problemi che ci circondano. Questo progetto è il frutto del lavoro di oltre un anno partito da un’idea del mio socio e amico Francesco D’Agliano con il quale lo abbiamo sviluppato fianco a fianco. Tutto nasce dalla nostra volontà di unire i giovani disposti ad utilizzare le loro doti creative per dare vita ad idee e progetti che hanno lo scopo di avere un impatto sulla società e sul tema dell’ecologia. Vogliamo creare una scuola per gli artisti che hanno competenza nel mondo digitale, puntando però a creare una community fisica. La nostra idea è di legare gli NFT anche a delle opere fisiche. Stiamo appunto lanciando online il nostro sito www.prelaunchecoartsnft.com di raccolta fondi per supportare lo sviluppo del progetto e raggiungere gli scopi che ci siamo prefissati. Grazie a questo “sito pilota” venderemo e pubblicizzeremo sotto forma di NFT il nostro brand Leak’s World, brand che raffigura un supereroe degli artisti che ha lo scopo di promuovere i nostri ideali e diffonderli in modo divertente ed ovviamente creativo.


Diego Romanacci in versione NFT


Non tratterete solo opere digitali perché secondo te gli NFT non conquisteranno un valore artistico pari alle opere fisiche? Cosa significa per te creare un NFT ecologico?

Dall’unione della mia visione artistica e quella economica di Francesco, in questo momento il mondo degli NFT è troppo inflazionato, essendo legato all’andamento delle criptovalute ed è per questo che la nostra soluzione punta a dare un valore reale ad un’opera digitale legandola ad esempio ad un dipinto o ad un oggetto fisico. Sarebbe bello vedere nelle nostre case sia i quadri che delle cornici digitali appesi al muro. Per ciò che riguarda l’arte digitale, sul piano dell’ecologia è ancora in fase di sviluppo. Al contrario di ciò che molti pensano, in realtà questa tecnologia è da oltre dieci anni che viene utilizzata e sono stati fatti notevoli passi avanti per essere sempre meno impattante. Nel nostro piccolo, punteremo sul piantare degli alberi per contrastare il problema della CO2. Per rendere veramente ecologico il nostro progetto, una parte dei profitti del nostro lavoro verranno destinati a tutte le iniziative che cercano di migliorare ed innovare la realtà che ci circonda.


Francesco d'Agliano in versione NFT